BRETAGNA

Mont-Saint-Michel in una serena mattina d'inverno

La prima mini vacanza del 2017 è stata quella più low cost che io abbia mai organizzato.

Meta: Nantes - Saint Malo - Mont-Saint-Michel
Periodo: 4 - 8 gennaio 2017
Costo complessivo: 224,61 euro in tre perone - 74,87 euro a testa
Volo: a/r Malpensa - Nantes 150,61 euro con easyJet 
Accomodation: 51 euro totale attraverso lo scambio casa di Guest to Guest
Noleggio auto: 23 euro con Enterprise 

Quattro giorni strepitosi: zero turisti, sole e paesaggi incantevoli.

A Saint Malo abbiamo alloggiato in una deliziosa e super confortevole mansarda affacciata sul mare vicino alla torre di Solidor. Siamo arrivati in serata e al risveglio lo spettacolo dalla finestra era veramente straordinario... 

La vista dalla mansarda Saint Malo
La torre di Solidor a Saint Malo
La baia al mattino con la bassa marea

Da Saint Malo abbiamo raggiunto Mont Saint-Michel, uno dei luoghi "must to see", uno di quelli super famosi che prima o poi tutti devono visitare, evitando però il periodo estivo perchè avevo letto recensioni in cui dicevano che i troppi turisti rendono la visita affollata e faticosa. Arrivati a destinazione abbiamo lasciato l'auto al parcheggio esterno e raggiunto l'isolotto a piedi.

Mont-Saint-Michel

Nonostante il freddo il panorama era talmente suggestivo che volevamo goderne pienamente e fare più foto possibili. Recentemente è stata realizzata una passerella, una sorta di ponte per poter sempre arrivare all'abbazia e alle poche strutture presenti, sia durante l'alta che la bassa marea, quel fenomeno naturale che rende così particolare il nord della Francia e in particolare Mont Saint-Michel, patrimonio UNESCO.

La passerella per raggiungere l'isolotto dalla terraferma

Il cielo era terso, l'aria frizzante, i gabbiani volteggiavano intorno fermandosi infreddoliti sulle pietre antiche. Qua il tempo sembra essersi fermato e la sensazione di isolamento è ancora maggiore se si sceglie di visitarla in un periodo di bassa stagione. Stupenda l'abbazia benedettina, fulcro dell'isola, ai piedi della quale si è sviluppato il piccolissimo borgo a difesa del luogo sacro.
La vista dalla cima era spettacolare, l'oceano piatto all'orizzonte e la tranquillità di un giorno invernale hanno reso indimenticabile la giornata.

La vista dell'oceano dalla cima di Mont-Saint-Michel

Mentre rientravamo abbiamo assistito ad un tramonto meraviglioso, conclusione perfetta di una giornata straordinaria.

Il tramonto sulla strada da Mont-Saint-Michel a Saint Malo

Qua le foto complete.

Il giorno seguente ci siamo dedicati alla visita di Saint Malo, osservando il cambio della marea, e ammirando un altro tramonto stupendo.
Abbiamo girato la città deserta, accompagnati dal garrito dei gabbiani, camminando tra le mura affacciate sul mare, scattando foto e osservando la marea dell'oceano, estremamente veloce e visibile ad occhio nudo nel giro di pochi minuti.
La città ha un'architettura severa in granito grigio, in parte ricostruita dopo i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale: palazzi alti, tetti molto spioventi, abbaini alle mansarde e alti camini in pietra.

Saint Malo

Ma a Saint Malo è il mare il vero protagonista. Quel mare che va e viene, che si ritrae o arriva veloce a bagnare le spiagge. 

Bon Secours beach ore 10.30
Bon Secours beach ore 16.30

Il momento più suggestivo ed emozionante della giornata è stato il tramonto, quando un infuocato sole si è posato sull'oceano, il mare si è ritirato e tutto intorno si è tinto di rosa, nell'assoluta tranquillità di una giornata perfetta.

Il tramonto e la bassa marea
Il sole che cala sull'oceano

Qua le foto complete.

Lasciata Saint Malo, il 7 gennaio, siamo arrivati a Nantes, dove abbiamo alloggiato nell'appartamento di Nadège, in un'ottima posizione per muoversi a piedi ad esplorare il centro.
Graziosa città, con palazzi storici dal sapore parigino, un castello rinascimentale, una splendida cattedrale gotica, un centro ricco di negozi alla moda e dal sapore borghese, palazzi e locali Art Nouveau e un quartiere riqualificato che le ha valso il riconoscimento di capitale verde europea per il 2013. Sull'Isola di Nantes, di fronte al centro, gli ex cantieri navali, sono stati trasformati in luoghi d’arte, laboratori e scuole di architettura e sono state riprodotte creature immaginarie che rievocano i mondi leggendari di Jules Vernes, nato proprio a Nantes. E’ Les Machines del’Ile, un grande parco divertimenti nel quale un gigantesco elefante è indiscussa attrazione, una realizzazione che ha permesso di riconvertire una grande area dismessa e di dare nuova vita ad un pezzo di città che ha cambiato la sua vocazione, perchè le città si modificano e seguono la storia e i cambiamenti della società.

Gli edifici di Nantes con la caratteristica architettura francese ottocentesca


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