MARC CHAGALL_mostra a Milano
La mostra si sviluppa in ordine cronologico e racconta tutto il percorso artistico ed umano di uno dei visionari più straordinari del '900.
Sognatore, poeta, musicista, narratore della cultura ebraica e delle vicissitudini di un popolo errante e perseguitato.
Il suo paese natale, Vitebsk, in Bilorussia, e i suoi famigliari sono i protagonisti dele prime opere esposte. Anche durante il primo soggiorno parigino continuò a dipingere i luoghi della sua infanzia ai quali era molto legato, nonostante la grande voglia di uscire da determinati schemi e convenzioni.
Nel quadro l cubismo.
Nel 1915 Chagall, rientrato a casa sposa Bella, la sua amatissima prima moglie che morì nel 1944 lasciando il pittore nello sconforto e nel dolore.
In molti quadri la donna viene rappresentata come ne
Sognatore, poeta, musicista, narratore della cultura ebraica e delle vicissitudini di un popolo errante e perseguitato.
Il suo paese natale, Vitebsk, in Bilorussia, e i suoi famigliari sono i protagonisti dele prime opere esposte. Anche durante il primo soggiorno parigino continuò a dipingere i luoghi della sua infanzia ai quali era molto legato, nonostante la grande voglia di uscire da determinati schemi e convenzioni.
Nel quadro l cubismo.
Io e il mio villaggio |
In molti quadri la donna viene rappresentata come ne
Il compleanno, 1915 |
Chagall fu costretto ad emigrare in America a causa delle persecuzioni razziali e quando tornò la sua pittura, come tutto il suo essere, furono invasi da questo dolore che il popolo ebraico e l'umanità intera visse durante la Seconda Guerra Mondiale.
La sofferenza del pittore si coglie dall'uso dei colori forti e violenti e dall'uso della simbologia con continui riferimenti alle sue origini ebraiche mischiati a simboli cristiani: la torah ma anche il crocifisso, in una visione universale del male di cui il mondo è stato invaso.
Riacquistò la serenità con la seconda moglie Vava, sposata nel 1952 alla quale dedica anche alcune poesie:
La sofferenza del pittore si coglie dall'uso dei colori forti e violenti e dall'uso della simbologia con continui riferimenti alle sue origini ebraiche mischiati a simboli cristiani: la torah ma anche il crocifisso, in una visione universale del male di cui il mondo è stato invaso.
Riacquistò la serenità con la seconda moglie Vava, sposata nel 1952 alla quale dedica anche alcune poesie:
Con te io sono giovane
Nella mostra sono esposti anche diversi quadri degli ultimi periodi, quando si trasferisce definitivamente in Francia a Vence, dovè morì nel 1985 all'età di 98 anni.
Chagall ha lasciando a noi un patrimonio inestimabile, testimone di un secolo tormentato, appartenente ad un popolo errante ma ricco di storia e tradizioni, regalandoci una modo di dipingere e una nuova visione dell'arte.
Chagall ha lasciando a noi un patrimonio inestimabile, testimone di un secolo tormentato, appartenente ad un popolo errante ma ricco di storia e tradizioni, regalandoci una modo di dipingere e una nuova visione dell'arte.
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