BUSSANA VECCHIA_il paese degli artisti


Arroccato sopra Sanremo c'è un borgo medioevale, Bussana Vecchia, abbandonato dopo il terremoto del 1887 che ha parzialmente distrutto le abitazioni. Il violento sisma obbligò gli abitanti a lasciare le loro abitazioni divenute pericolose e per più di mezzo secolo, il piccolo borgo rimase disabitato.

Alla fine degli anni '50 venne scoperto da un gruppo di artisti internazionali, affascinati dal senso di decadenza, dalla tranquillità e dalla possibilità di insediarsi a vivere e lavorare. Il primo artista importante che fondò la comunità fu Mario Giani, noto con lo pseudonimo di Clizia, ceramista piemontese che abitò qua fino al 1963.
Arrivò poi anche il pittore Vanni Giuffrè e il poeta Giovanni Fronte che insieme ad altri artisti hanno dato una seconda vita a questo piccolo centro non lontano dal mare, hanno ristrutturato alcune abitazioni, animato il centro e hanno reato una vera e propria  "Comunità Internazionale Artisti di Bussana Vecchia", con un proprio regolamento e regole di vita comune. Arrivarono pittori, attori e artisti da varie parti d'Europa, filosofi e anime libere che negli anni '60 andavano alla ricerca di luoghi dove estraniarsi, discutere e meditare sulla vita e sull'arte.

Nel corso degli anni però sono intercorse varie diatribe tra gli artisti, i vecchi abitanti del luogo, trasferitesi più a valle a Bussana Nuova, e anche con lo Stato, in quanto ritenuti occupanti abusivi degli alloggi.


Attualmente ci sono botteghe di artigiani, punti di ristoro e si può passeggiare tra i vicoli e le stradine rapiti da un senso di pace e tranquillità. Ci si sente fuori dal tempo e dalla frenesia della città.


Una delle botteghe che più mi è piaciuta è quella di gioielli di Livia Ganini, che ha anche un laboratorio di ceramica Raku e realizza degli oggetti splendidi.


Passeggiando tra i vicoli si può girare il vecchio borgo, perdersi ad ammirare i degli lascianti dal tempo e dal terremoto, in un luogo incantevole 










La Chiesa barocca del 1652,  fu uno degli edifici più danneggiati dal sisma del 23 febbraio 1887. Si è salvato il campanile e attualmente non è possibile entrare in quanto non è mai stata messa in sicurezza. Ma non ha perso il fascino del suo tempo. 





Commenti