BARCELLONA_gli ultimi trent'anni

Dopo la morte di Franco e la fine della dittatura, la Spagna intera si affrettò a rifarsi degli anni di immobilismo e di mancanza di creatività.
Barcellona subitì un notevole sviluppo e una riqualificazione dell'intera città, ambiziosi piani edilizi, progetti di riorganizzazione urbana misero in moto la rinascità della città catalana. In particolar modo i Giochi Olimpici del 1992 furono l'occasione per intervenire nel porto e in altri ambiti urbani da riorganizzare.

Dal 1984 al 1987 fu costruito uno delle prime opere dell'architetto valenciano Santiago Calatrava.
Si tratta del Pont Bac de Roda che collega due parti di città separate dalla linea ferroviaria, permettendo così l'accesso diretto al mare e la riconversione delle aree di frangia a parco pubblico. Il ponte è lungo 128 m e nella parte centrale si trovano due archi con tiranti in acciaio inclinati di 60 gradi.


Intorno agli ann'90 si mise in moto la trasformazione di Barcellona in vista delle Olimpiadi.
L' Anello Olimpico al Montjuic fu ampliato e fu realizzata la Torre delle comunicazioni di Santiago Calatrava.


Sempre in occasione delle Olimpiadi del 1992 fu costruito il Porto Olimpico nella zona est della città, adiacente al quartiere di Barcelloneta, una zona di svago con ristoranti, locali notturni e una lunga passeggiata lungo la spiaggia.
Tra gli edifici che spiccano si trova la scultura Peix (Pesce) di Frank O. Gerhy, archistar canadese famoso per le sue opere avveniristiche.
A fianco della scultura si trova la Torre Mapfre, sulla destra, e l'Hotel Arts a sinistra, i due grattacieli più alti della città.
Il grande pesce è stato realizzato in pietra, acciaio e vetro e le lastre in metallo lucido cambiano colore con la luce del giorno.
Ha le dimensioni di 49x30,5 m ed è stato modellato in 3D al computer.
Il motivo del pesce è un tema ricorrente nell'opera di Gerhy che lo considera una sorta di mascotte porta-fortuna. 


La lunga passeggiata, la spiaggia e in fondo il Porto Olimpico.


Il Maremagnum è una delle altre zone commerciali e dedicate allo svago realizzate per le Olimpiadi del 1992. Si trova vicino al porto della città ed è collegato da una lunga "passerella" pedonale che porta ad una vasta area dello shopping e dei locali.


La Torre Agbar si trova in Avinguda Diagonal 211, è stata inaugurata nel 2005 e realizzata su progetto dell'architetto francese Jean Nouvel.
La Torre, con i suoi 144,4 m, è visibile da qualsiasi punto della città.
L'edificio è di proprietà dell'Agbar Group, l'ente che gestisce la distribuzione dell'acqua a Barcellona.
Ci sono 4500 finestre di 40 colori diversi che attraggono l'attenzione e che, con il riflesso del sole, danno un aspetto alla struttura sempre diversa.
La struttura è formata da due cilindri ovali concentrici che non sono in contatto tra loro. Sul cilindro più esterno sono presenti le lamelle che regolano l'apporto solare e l'intercapedine permette la ventilazione ed evita il surriscaldamento dell'edificio.

La torre rappresenta la filosofia della società Agbar: è un edificio efficiente, all'avanguardia, altamente tecnologico e rispettoso dell'ambiente.

E' il simbolo della Barcellona contemporanea.

 

Dettaglio dei due cilindri. Foto scaricata dal sito ufficiale.

La vista dalla terrazza del Mirador del Palau Nacional

La vista dal tetto della Pedrera in Passeig de Gracia

Il progetto di Nouvel è ispirato all'opera dell'architetto catalano più illustre, Antonì Gaudì (Aquisgrana 1852 - Chicago 1026) e in particolare ad un grattacielo per New York mai realizzato, l'Hotel Attraction del 1908.
La torre Agbar ricorda anche la Sagrada Familia con le sue guglie verso il cielo ed è un tributo anche alle montagne del Montserrat, luogo di attrazione della Catalunia.
   

Un disegno dell'Hotel Attraction

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